Il seminario del 23 novembre si prefigge lo scopo di esplorare il processo di innovazione che sta avendo luogo nel mondo dell'editoria. Il libro a stampa, come lo conosciamo da circa 500 anni, ha ora un concorrente nell'eBook, il formato digitale dei contenuti della stampa cartacea. Non solo: l'informatica e la rete permettono non solo di riprodurre i contenuti del cartaceo in contenuti digitali e online, ma anche di crearne di nuovi, con servizi, strumenti e possibilità irraggiungibili per l'editoria tradizionale. La riproduzione della conoscenza avviene secondo modalità sociali, spaziali e temporali nuove.
Lettori ed autori vengono riconfigurati in utenti innovatori che adottano l'eBook, ma al tempo stesso perché le stesse persone continuano ad utilizzare libri a stampa? come mai? Il panorama è molto complesso e sfrangiato ed occorre procedere tenendo conto dei comportamenti sociali e della retorica dell'innovazione presente nella promozione di nuovi oggetti e pratiche. Internet non ha ucciso la televisione come l'eBook non ucciderà il libro. Nel campo degli studi umanistici, dove il libro è lo strumento principale di ricerca e oggetto di studio, una tale innovazione e riequilibrio tra editoria digitale e cartacea va tenuta in consdierazione e richiede continui e puntuali approfondimenti.